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I BORGHI DELLA CIOCIARIA

DAL 22 AL 25 APRILE 2022

UN VIAGGIO SENZA STRESS

Borghi d’atmosfera: musei a cielo aperto, territori lontani dal traffico e dall’affollamento. Luoghi dove cogliere il senso vero del fluire delle stagioni e il giusto rapporto tra uomo e natura.

VENERDI 22 APRILE 2022: MILANO-ROMA-ARPINO
Nella primissima mattinata trasferimento in pullman riservato alla Stazione Centrale di Milano
Ore 07:30 (orario da riconfermare): partenza con treno rapido NOSTOP per Roma Termini (posti riservati 2’ classe).
Ore 10.30: arrivo a Roma e proseguimento in pullman per Arpino, in Ciociaria (FR). Città dei Volsci e dei Romani, Arpino è stata la patria di prestigiosi personaggi tra i quali Cicerone, Caio Mario, e il pittore manierista Giuseppe Cesari, più noto come Cavalier D’Arpino. Sistemazione in ottimo hotel 3* centrale. Assegnazione delle camere e pranzo. Nel pomeriggio incontro con la guida e inizio passeggiata nel centro storico della città dove si potranno ammirare la Piazza del Municipio, la Chiesa di San Michele Arcangelo, il cui interno, barocco, ospita alcuni dipinti del Cavalier D’Arpino: il Museo della Liuteria, specializzato nella produzione di mandolini e altri strumenti a corda e infine il Museo dell’arte della lana, esempio di archeologia industriale ciociaro. Al termine rientro in hotel. Cena e pernottamento.


SABATO 23 APRILE 2022: ARPINO-CERTOSA DI TRISULTI -COLLEPARDO-VEROLI -ISOLA DI LIRI
Prima colazione in hotel. Incontro con la guida e partenza per la Certosa di Trisulti, maestoso complesso monastico
risalente al 1200. Solitaria e imponente, la Certosa fu completamente affrescata fra il XVIII e il XIX secolo da artisti
napoletani. Dichiarata Monumento Nazionale nel 1879, custodisce una ricca Biblioteca Statale con 25.000 volumi. Al
termine della visita proseguimento per Collepardo. Sosta in una liquoreria specializzata in prodotti e liquori a base di
erbe raccolte sui monti Ernici. Pranzo in ristorante con menù tipico. Nel pomeriggio visita di Veroli, una cittadina
medievale dalle antichissime origini. Veroli fu infatti fondata nel primo millennio a.C. dagli Ernici, ramo del numeroso popolo sabino. La città, secondo la tradizione, fu cristianizzata da Santa Salome, una delle pie donne del Vangelo, madre degli apostoli Giacomo il Maggiore e Giovanni l’Evangelista. La basilica, a lei dedicata ne conservale le sacre reliquie. Ad arricchire la basilica è la bellissima Scala Santa edificata tra il 1715 e il 1740. Passeggiando per il bel centro storico, si possono ancora scorgere i resti dell’acropoli, delle mura megalitiche, oltre a notevoli costruzioni medievali. Prima del rientro ad Arpino sosta ad Isola di Liri per ammirare la spettacolare, “Cascata Grande”, formata dal braccio di sinistra del fiume Liri. Alta circa 27 metri è una delle poche cascate a trovarsi nel centro storico di una città; unica in Italia e in ambito europeo.
Cena e pernottamento.


DOMENICA 24 APRILE 2022: ARPINO-FALVATERRA-CASTRO DEI VOLSCI-VALLECORSA
Prima colazione in hotel. Incontro con la guida e partenza per il piccolo borgo di Falvaterra, il paese arroccato su uno sperone roccioso, che domina la sottostante vallata dove confluiscono i fiumi Liri e Sacco. Il piccolo centro storico, di epoca medioevale ha mantenuto un suo stile originario con viuzze e piazzette raccolte intorno al vecchio castello, da dove si aprono scorci panoramici sulla valle e sulle montagne degli Ernici Simbruini, fino ai Monti della Marsica. Una delle attrazioni principali della zona è costituita dalle bellissime Grotte turistiche di Falvaterra, visitabili da pochissimi anni e oggetto di una continua valorizzazione. Altra peculiarità del Monumento naturale è la possibilità di visita delle mura poligonali, risalenti al periodo anteriore alla storia di Roma, scoperte recentemente. Al termine proseguimento per Castro dei Volsci, Soprannominato “il Balcone della Ciociaria”, città natale di Nino Manfredi, Castro dei Volsci sorge laddove un tempo vi era il confine tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli. Della sua vecchia cinta muraria, oggi, rimane solo l’andamento ad anello di via Civita. Mentre l’accesso più suggestivo è quello da Porta della Valle, con le viuzze strette lastricate in cotto e le casette in pietra nuda a fiancheggiarle. Passeggiare tra i vicoli di Castro dei Volsci ha un che di poetico. Il centro storico è tutto uno splendido intreccio di stradine e di piazzette. Visitarlo è splendido, in ogni periodo dell’anno. Pranzo in ristorante con menù tipico. Nel pomeriggio visita di Vallecorsa, città dell’olio che ha recentemente raggiunto un importante traguardo entrando nella storia. I suoi suggestivi Oliveti terrazzati sono, infatti, il primo paesaggio olivetato ad entrare nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali del Mipaaf. Con la firma del decreto n. 12869 del 2 maggio 2017 il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ha ufficializzato la decisione dichiarando che: gli Oliveti terrazzati di Vallecorsa costituiscono un paesaggio rurale di interesse storico tra i più significativi nel panorama dell’olivicoltura”. In un pittoresco ambiente caratterizzato dagli innumerevoli terrazzamenti per la coltura dell’ulivo, situato su una delle tradizionali vie di passaggio fra i Monti Ausoni, collegante la Ciociaria e la fertile piana di Fondi, il borgo conserva importanti tracce del suo passato medioevale. Sosta per una degustazione di olio e bruschette sotto gli ulivi.
Al termine rientro in hotel. Cena e pernottamento.

LUNEDI’ 25 APRILE 2022: ARPINO-MONTECASSINO-MILANO
Prima colazione in hotel. Incontro con la guida e partenza per la visita all’’Abbazia di Montecassino, una delle più note Abbazie del mondo e definita “Faro della Civiltà Occidentale”.
Nel 529 San Benedetto scelse questa montagna per costruire un monastero che avrebbe ospitato lui e quei monaci che lo seguivano da Subiaco. Il paganesimo era ancora presente, ma egli riuscì a trasformare questo luogo in un monastero Cristiano ben strutturato dove ognuno potesse avere la dignità che meritava, attraverso la preghiera e il lavoro. “Ora et Labora et Lege”: questo è il motto della Regola di San Benedetto che i monaci ancora seguono nella loro routine quotidiana. Ogni giorno migliaia di pellegrini e visitatori da tutto il mondo varcano questa soglia. Attraversano silenziosamente i chiostri e poi salgono la grande scalinata fino alla Basilica, alla tomba di San Benedetto e di Santa Scolastica. Poi c’è la cripta, con gli stupendi mosaici dorati e il museo ricco di magnifici quadri, meravigliosi manoscritti e libri antichi. Pranzo in ristorante con menù tipico. Nel pomeriggio trasferimento con pullman privato alla stazione di Roma Termini.
Alle ore 18.20 partenza con treno veloce (posti prenotati di 2’ classe) con arrivo a Milano Centrale previsto alle ore 21.30.
Proseguimento in bus per Varese.

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